𝕍𝕒𝕝𝕝𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕊𝕒𝕔𝕔𝕠, 𝕝𝕒 𝕤𝕡𝕖𝕔𝕦𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕚 𝕗𝕖𝕣𝕞𝕒
13/08/24
𝕍𝕒𝕝𝕝𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕊𝕒𝕔𝕔𝕠, 𝕝𝕒 𝕤𝕡𝕖𝕔𝕦𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕚 𝕗𝕖𝕣𝕞𝕒
18/07/24
La Rete Nazionale dei Territori, un laboratorio di resistenza.
La lunga battaglia contro il biodigestore da realizzare a Frosinone si è conclusa con un esito positivo, che non era affatto scontato. Dopo più di quattro anni, la Conferenza di servizi si è chiusa con l'archiviazione del progetto, dimostrando che avevamo ragione fin dall'inizio e che abbiamo fatto bene a non mollare.
In tutto questo tempo, abbiamo avuto il privilegio di incontrare una vasta rete di realtĂ organizzate e motivate, che condividevano la nostra opposizione.
Abbiamo sperimentato giorno per giorno gli enormi vantaggi che derivano dall'unione e dalla collaborazione tra territori.
Una punta avanzata di questa nostra esperienza è stata Maria Grazia Bonfante del Coordinamento Nazionale Terre Nostre, che ci ha supportato con costanza e determinazione nelle decisioni più critiche. Con il suo vasto patrimonio di competenze e relazioni sociali ha messo in moto energie vive a disposizione della causa, affinché ciascuna battaglia, compresa la nostra, potesse diventare la battaglia di tutti.
Ma non poteva mancare un monito per il tempo che verrĂ di affiancare alla lotta l’urgenza di costruire un progetto ed una proposta politica per il recupero e il rilancio della Valle del Sacco.
Con questo post vogliamo esprimerle la nostra gratitudine, nella convinzione che questa vittoria possa essere di sprone e di esempio di buone pratiche da seguire da parte di quei tanti comitati che ogni giorno lottano contro la speculazione e difendono territori, ambiente, salute e future generazioni. Ricordiamo tra gli altri: i comitati di Saliceti, Massa e Carrara, Govone, Maleo, Sospiro, Pozzaglio, Narni, Gualdo Tadino, Casalselce, Premosello, Faenza, Este, Reggio Emilia, Candela, Villapiana, Pozzallo, Cesano di Roma, Agnadello, Montello, Mantova, San Benedetto Po, Viadana, Calcinato, Carpenedolo, Goito.
Un ringraziamento speciale va anche all’amica Donatella Ibba, presidente del Coordinamento Cittadini del Lazio, sempre pronta ad offrirci soluzioni e a sciogliere nodi nelle questioni giuridiche piĂą intricate durante il procedimento, e a Giorgio Libralato di Pontinia Ecologia, un formidabile "granellino che fa inceppare le macchine da guerra".
Mettiamo a disposizione dei comitati, sentinelle vigili del territorio, la lezione che abbiamo appreso nel nostro percorso e che ci sarĂ ancora molto utile per i tempi bui che ci attendono.
Il coordinamento di:
- Comitato No Biodigestore a Frosinone – Valle del Sacco
- Comitato residenti Colleferro
- Cittadini della Valle del Sacco Sgurgola - Anagni
- Blog Frosinone Bella e Brutta
14/07/24
10 luglio 2024 una data da non dimenticare! CONTRO IL BIODIGESTORE HANNO VINTO I CITTADINI DELLA VALLE DEL SACCO
10 luglio 2024 una data da non dimenticare!
Nel video alcune dichiarazioni di Ina Camilli e Luciano Bracaglia
del Coordinamento dei Comitati
CONTRO IL BIODIGESTORE HANNO VINTO I CITTADINI DELLA VALLE DEL SACCO
Per i comitati è finita la farsa.
Se fosse una partita di calcio folle di tifosi sarebbero in strada per la straordinaria vittoria riportata oggi dai cittadini della Valle del Sacco nella Conferenza di servizi conclusiva sul progetto per la messa in esercizio di un biodigestore.
Dopo poco piĂą di un’ora la Conferenza si è conclusa con il parere non favorevole e l’archiviazione del procedimento da parte della Regione, che ha negato l'autorizzazione all’esercizio dell’impianto (PAUR) sulla base delle posizioni negative espresse da Amministrazioni, Enti e AutoritĂ convocate.
L’archiviazione formalmente è stata motivata dalla mancata integrazione della documentazione richiesta alla societĂ , nonostante la sollecitazione della Regione, sui risultati del piano di caratterizzazione, in quanto atto non derogabile, in un'area che ricade nel Sito di Interesse Nazionale (SIN) da bonificare. Non è stata inoltre presentata dalla Maestrale srl idonea documentazione relativa ad opere tecniche, idrauliche e manufatti di scarico di rilevanza provinciale, a tutela dell’inquinamento idrico.
Alla riunione odierna, come nelle precedenti, siamo stati ammessi come uditori, il che ci ha permesso, in questi quattro anni e mezzo, di presentare osservazioni (puntualmente ignorate) e ben 4 richieste di archiviazione del procedimento. Abbiamo depositato atto di diffida, chiesto il ricorso ai poteri sostitutivi e trasmesso segnalazione all'Anac.
L’iter regionale si è rivelato discutibile in piĂą passaggi, tra omissioni, rinvii e proroghe concesse al proponente, oltre i limiti di legge, per dargli modo di sopperire alle carenze progettuali e documentali.
Oggi prendiamo atto che la richiesta di archiviazione del Coordinamento NO Biodigestori - Valle del Sacco era l’unica decisione da prendere ed ancora una volta abbiamo sottolineato come queste forzature da parte della Regione non abbiano tuttavia coinvolto altre Amministrazioni interessate, che hanno dimostrato correttezza e competenza della propria funzione pubblica, svolta nel rispetto delle procedure.
Resta inoltre agli atti che il Sindaco di Frosinone non ha espresso il parere sanitario obbligatorio, con prescrizioni motivate (ai sensi degli artt. 216 e 217 del Regio Decreto 7 luglio 1934, n. 1265 (Testo unico delle leggi sanitarie, richiamati nel Codice ambientale n. 152/2006 all'art. 29-quater e nella Legge comunitaria del 20 novembre 2017, n. 167).
Peraltro, se il Comune voleva incidere sulla decisione finale, avrebbe potuto approvare la variante urbanistica in base alla Direttiva Seveso, di emanazione europea, per la prevenzione e il controllo dei rischi di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Oggi non vinciamo solo una battaglia lunga ed estenuante per la difesa della Valle del Sacco e che abbiamo condotto fino alla fine, nonostante la sproporzione delle forze in campo. Abbiamo trovato molti muri di gomma, omertà , ambiguità , connivenze, indifferenza e superficialità , soprattutto nelle forze politiche e sociali del territorio. Abbiamo però ricevuto anche sostegno e fiducia in quanti hanno creduto che la battaglia andasse portata avanti e li ringraziamo per averci incoraggiato.
Questo Coordinamento consegna alla città una vittoria fatta di impegno costante, portato avanti senza mai abbassare la guardia, impegno ignorato anche da chi, apertamente o silenziosamente, è andato in soccorso delle Amministrazioni procedenti anziché dei cittadini.
Nessuna giustificazione per i soggetti coinvolti, che ci sono sembrati muoversi su un palcoscenico con un gioco delle parti per mistificare e confondere i fatti, ma non di teatro si tratta. Siamo nel bel mezzo del SIN Valle del Sacco, condannato a subire da decenni le conseguenze del disastro ambientale, mentre si continua impunemente ad inquinare non solo i suoli, ma anche le matrici di acque e aria.
Per i suoi Amministratori pubblici, la città di Frosinone merita gli inganni e i raggiri di cui è stata oggetto.
C’è molto da ricostruire, soprattutto a livello di cittadinanza attiva, per non lasciare a questa politica di continuare a compromettere il futuro della nostra comunitĂ , che assisterĂ ad un drastico peggioramento della qualitĂ della vita, i cui danni sociosanitari ed ambientali emergono da studi di Istituzioni pubbliche, che si preferisce non socializzare troppo.
Ricordiamo che l’impianto era destinato alla produzione di biometano ottenuto dal trattamento anaerobico della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel Comune di Frosinone, in Via Antonello da Messina 2, da parte della Maestrale srl.
Il biodigestore sarebbe stato alimentato con 50 mila tonnellate di rifiuti umidi l’anno, estensibili da progetto a 90 mila, trasportati su gomma, un quantitativo dieci volte superiore a quello prodotto dalla cittĂ di Frosinone, a circa 1 km da Corso Lazio e dell’erigendo ospedale privato.
La societĂ potrĂ presentare un nuovo progetto dopo ovviamente che il sito sarĂ stato messo in sicurezza rispetto alle matrici ambientali oggi compromesse.
Frosinone, 10 Luglio 2024
Il Coordinamento:
- Comitato NO biodigestore Frosinone - Valle del Sacco
- Comitato residenti Colleferro
- Cittadini della Valle del Sacco Sgurgola - Anagni
La regione Lazio archivia il Progetto per la costruzione e la messa in esercizio di un impianto di produzione di biometano ottenuto dalla digestione anaerobica della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani”, Comune di Frosinone, localitĂ Via Antonello da Messina 2 SocietĂ proponente: MAESTRALE srl
da: https://regionelazio.app.box.com/v/VIA-111-2019/file/1588254472602
Conferenza di Servizi relativa al procedimento di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 27-bis parte II del D.Lgs. 152/2006 “Progetto per la costruzione e la messa in esercizio di un impianto di produzione di biometano ottenuto dalla digestione anaerobica della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani”, Comune di Frosinone, localitĂ Via Antonello da Messina 2 SocietĂ proponente: MAESTRALE srl
Il Rappresentante Unico della Provincia di Frosinone, richiamate le note prott. n. 11890/2024 del 03/04/2024, n. 12098/2024 del 04/04/2024 e n. 22350/2024 del 27/06/2024, considerato che il rilascio del titolo richiesto alla Provincia di Frosinone ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. n. 387/03 e ss. mm. ii. è per sua natura condizionato alla valutazione:
- dell’espressione da parte degli Enti Coinvolti alla Conferenza di Servizi di che trattasi, competenti al rilascio di autorizzazioni, concessioni, nulla osta o atti di assenso comunque denominati che confluiscono nel procedimento unico di cui all’Allegato 1 del sopracitato Decreto Ministeriale, entro i termini di conclusione della Conferenza dei Servizi stessa;
- dell’espressione di Verifica di Impatto Ambientale;
richiamato il parere della Provincia di Frosinone prot. n. 23749 del 10/07/2024, tenuto conto di quanto rappresentato nella presente seduta della Conferenza di Servizi, di tutte le numerose criticitĂ ancora in essere nel procedimento di che trattasi e dei pareri espressi e sopra dettagliatamente riportati, la Provincia di Frosinone, stante le proprie competenze in merito all’Autorizzazione Unica ai sensi dell’art. 12 del D.Lgs. 387/2003 e ss.mm.ii., esprime parere non favorevole alla realizzazione ed all’esercizio degli interventi di cui all’oggetto.
Dott. Giovanni Turriziani, Maestrale S.r.l.: Preso atto della nota della Provincia di Frosinone con cui viene prodotto proprio diniego, si contesta la stessa richiamando le motivazioni espresse con la nota del 09/07/2024.
Area V.I.A.. Esauriti gli interventi, preso atto dei sopra riportati interventi e di quanto espresso dalle AutoritĂ intervenute nonchĂ© dei pareri agli atti della conferenza, l’AutoritĂ procedente per quanto sopra comunicato procederĂ con l’archiviazione del procedimento e dichiara conclusi i lavori della conferenza di servizi. (PONTINIA ECOLOGIA E TERRITORIO)
09/07/24
I corsari a Frosinone
Oggi, 10 luglio 2024, alle ore 10:30, ci collegheremo online, per seguire la terza Conferenza di servizi decisoria (terza parte) per l’approvazione del biodigestore di Frosinone.
Colpo di scena!
Come era prevedibile, la SocietĂ proponente dichiara di “non ritenere legittima la richiesta di avvio e/o addirittura conclusione della caratterizzazione del sito (dove sarĂ localizzato il biodigestore ndr), prima del rilascio del PAUR” e “chiede il differimento della seduta conclusiva della Conferenza di servizi”.
Ora, la Regione Lazio, per ben due volte dopo il 4 aprile, data della precedente seduta, ha ribadito che deve essere completamente ottemperato tale obbligo e che non potrĂ procrastinarsi la chiusura della Conferenza.
Ad oggi l’attuazione del Piano di caratterizzazione è “rimasta allo stato attuale, senza alcun riscontro da parte della societĂ .”
Non solo, ma la Maestrale srl ha già usufruito di un rinvio e per legge non può richiederne altri e la Regione non può concederglieli.
Sulla nostra contrarietĂ al biodigestore troverete questi manifesti affissi per tutta la cittĂ .
Il procedimento di approvazione del biodigestore è combattuto e controverso: la veritĂ puzza, c’è un cattivo odore di mancanza di rispetto delle regole e di favoritismi che sostengono gli interessi del privato con ricadute completamente sfavorevoli per la cittĂ di Frosinone, che, nel SIN, detiene giĂ il primato nazionale per essere la cittĂ piĂą inquinata d’Italia.
Noi del Comitato No Biodigestori a Frosinone - Valle del Sacco, saremo presenti alla seduta.
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10 luglio 2024 una data da non dimenticare!
CONTRO
IL BIODIGESTORE VINCONO I CITTADINI DELLA VALLE DEL SACCO
Per
i comitati è finita la farsa
Se fosse una partita di calcio folle di tifosi sarebbero
in strada per la straordinaria vittoria riportata oggi dai cittadini della Valle
del Sacco nella Conferenza di servizi conclusiva sul progetto per la messa in
esercizio di un biodigestore.
Dopo poco piĂą di un’ora la Conferenza si è
conclusa con il parere non favorevole e l’archiviazione del procedimento da
parte della Regione, che ha negato l'autorizzazione all’esercizio dell’impianto
(PAUR) sulla base delle posizioni negative espresse da Amministrazioni, Enti e
AutoritĂ convocate.
L’archiviazione formalmente è stata motivata
dalla mancata integrazione della documentazione richiesta alla societĂ ,
nonostante la sollecitazione della Regione, sui risultati del piano di
caratterizzazione, in quanto atto non derogabile, in un'area che ricade nel Sito
di Interesse Nazionale (SIN) da bonificare. Non è stata inoltre presentata dalla
Maestrale srl idonea documentazione relativa ad opere tecniche, idrauliche e
manufatti di scarico di rilevanza provinciale, a tutela dell’inquinamento
idrico.
Alla riunione odierna, come nelle precedenti,
siamo stati ammessi come uditori, il che ci ha permesso, in questi quattro anni
e mezzo, di presentare osservazioni (puntualmente ignorate) e ben 4 richieste
di archiviazione del procedimento. Abbiamo depositato atto di diffida, chiesto
il ricorso ai poteri sostitutivi e trasmesso segnalazione all'Anac.
L’iter regionale si è rivelato discutibile in piĂą
passaggi, tra omissioni, rinvii e proroghe concesse al proponente, oltre i
limiti di legge, per dargli modo di sopperire alle carenze progettuali e
documentali.
Oggi prendiamo atto che la richiesta di
archiviazione del Coordinamento NO Biodigestori - Valle del Sacco era l’unica
decisione da prendere ed ancora una volta abbiamo sottolineato come queste
forzature da parte della Regione non abbiano tuttavia coinvolto altre
Amministrazioni interessate, che hanno dimostrato correttezza e competenza
della propria funzione pubblica, svolta nel rispetto delle procedure.
Resta inoltre agli atti che il Sindaco di
Frosinone non ha espresso il parere sanitario obbligatorio, con prescrizioni
motivate (ai sensi degli artt. 216 e 217 del Regio Decreto 7 luglio 1934, n.
1265 (Testo unico delle leggi sanitarie, richiamati nel Codice ambientale n.
152/2006 all'art. 29-quater e nella Legge comunitaria del 20 novembre 2017, n.
167).
Peraltro, se il Comune voleva incidere sulla
decisione finale, avrebbe potuto approvare la variante urbanistica in base alla
Direttiva Seveso, di emanazione europea, per la prevenzione e il controllo dei
rischi di incidenti rilevanti connessi con sostanze pericolose.
Oggi non vinciamo solo una battaglia lunga ed estenuante
per la difesa della Valle del Sacco e che abbiamo condotto fino alla fine,
nonostante la sproporzione delle forze in campo. Abbiamo trovato molti muri di
gomma, omertĂ , ambiguitĂ , connivenze, indifferenza e superficialitĂ ,
soprattutto nelle forze politiche e sociali del territorio. Abbiamo però
ricevuto anche sostegno e fiducia in quanti hanno creduto che la battaglia
andasse portata avanti e li ringraziamo per averci incoraggiato.
Questo Coordinamento consegna alla cittĂ una vittoria
fatta di impegno costante, portato avanti senza mai abbassare la guardia, impegno
ignorato anche da chi, apertamente o silenziosamente, è andato in soccorso
delle Amministrazioni procedenti anziché dei cittadini.
Nessuna giustificazione per i soggetti coinvolti,
che ci sono sembrati muoversi su un palcoscenico con un gioco delle parti per
mistificare e confondere i fatti, ma non di teatro si tratta. Siamo nel bel
mezzo del SIN Valle del Sacco, condannato a subire da decenni le conseguenze
del disastro ambientale, mentre si continua impunemente ad inquinare non solo i
suoli, ma anche le matrici di acque e aria.
Per i suoi Amministratori pubblici, la cittĂ di
Frosinone merita gli inganni e i raggiri di cui è stata oggetto.
C’è molto da ricostruire, soprattutto a livello
di cittadinanza attiva, per non lasciare a questa politica di continuare a compromettere
il futuro della nostra comunitĂ , che assisterĂ ad un drastico peggioramento
della qualitĂ della vita, i cui danni sociosanitari ed ambientali emergono da
studi di Istituzioni pubbliche, che si preferisce non socializzare troppo.
Ricordiamo che l’impianto
era destinato alla produzione di biometano ottenuto dal trattamento anaerobico
della frazione organica da raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nel
Comune di Frosinone, in Via Antonello da Messina 2, da parte della Maestrale
srl.
Il biodigestore sarebbe
stato alimentato con 50 mila tonnellate di rifiuti umidi l’anno, estensibili da
progetto a 90 mila, trasportati su gomma, un quantitativo dieci volte superiore
a quello prodotto dalla cittĂ di Frosinone, a circa 1 km da Corso Lazio e
dell’erigendo ospedale privato.
La societĂ potrĂ
presentare un nuovo progetto dopo ovviamente che il sito sarĂ stato messo in
sicurezza rispetto alle matrici ambientali oggi compromesse.
Frosinone, 10 Luglio 2024
Il Coordinamento:
-
Comitato NO biodigestore Frosinone - Valle del Sacco
-
Comitato residenti Colleferro
-
Cittadini della Valle del Sacco Sgurgola - Anagni
04/07/24
Autorizzazione del biodigestore di Frosinone
Autorizzazione del biodigestore di Frosinone, in via A. da Messina 2: siamo ai titoli di coda
...compresi i seguenti allegati:
- Relazione_eras2023
https://drive.google.com/file/d/10IgLpo0r72w8g4F3Njon7fL_ryEfO0U5/view?usp=sharing
- INDACO-Rapporto-sorveglianza-e-biomonitoraggio_finale-1
www.progettoindaco.it/wp-content/uploads/2024/05/INDACO-Rapporto-sorveglianza-e-biomonitoraggio_finale-1.pdf
𝕍𝕒𝕝𝕝𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕊𝕒𝕔𝕔𝕠, 𝕝𝕒 𝕤𝕡𝕖𝕔𝕦𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕚 𝕗𝕖𝕣𝕞𝕒
𝕍𝕒𝕝𝕝𝕖 𝕕𝕖𝕝 𝕊𝕒𝕔𝕔𝕠, 𝕝𝕒 𝕤𝕡𝕖𝕔𝕦𝕝𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖 𝕟𝕠𝕟 𝕤𝕚 𝕗𝕖𝕣𝕞𝕒 In attesa della conferma ufficiale dell'archiviazio...